13 miliardi e 361 milioni di euro il "tributo" che i risparmiatori italiani pagheranno tra' 12 giorni al "sistema" grazie al default argentino del 21 dicembre 2001.
questa l'amara verita' denunciata da Egidio Rolich Presidente di A.R.T.- www.tangobond.it.
di certo purtroppo c'e' solo che moltissimi risparmiatori crackati resteranno col cerino tra le dita, un'amara deduzione che il presidente Rolich ha quantificato in un dato ancora piu' drammatico. il 50% dei crackati non si e' attivato in modo idoneo per tutelare i propi interessi, un numero che,di per se', ha la stratosferica dimensione di 7 miliardi e 23 milioni di euro questo perche' l'informazione in questi cinque anni e' stata scarsa , poco chiara e spesso " maldestramente" pilotata.
per il resto le varie azioni intraprese singolarmente per il recupero dei capitali ,a parte le o.p.s. e l'incerto risultato dell'icsid ,frutteranno qualcosa come 655 milioni di euro. il che significa che grazie ai disinteressati consigli degli intermediari finanziari ,sono andati in fumo 13 miliardi e 361 milioni di euro.
anche se il tempo stringe,pero' una possibilita' per riottenere almeno in parte il capitale investito c'e' ancora. "bisogna mettere in mora la banca e bloccare i termini della prescrizione", Rolich ritiene che e' meglio procedere tramite un legale.
da questo momento il risparmiatore avra' 5 anni per studiare quali successive azioni intendera' intraprendere contro la banca.
ci si puo' mettere in attesa degli eventi,oppure fare causa alla banca, questa soluzione gia' scelta con successo da oltre 800 crackati dei tangobond.
A.R.T. Associazione Risparmiatori Tangobond
10128 Torino c,so Re Umberto 88 - 011 5681299
tangobond@tangobond.it - www.tangobond.it -
16 dicembre 2006
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