26 novembre 2006

Morte Litvinenko: Spunta la pista Yukos


Leonid Nevzlin, ex amministratore delegato del colosso petrolifero russo Yukos, ha riferito di un suo incontro in Israele con l'ex colonnello del Kgb Alexander Litvinenko, morto a Londra per avvelenamento da polonio 210.

Nevzvlin, oggi presidente del Museo della Diaspora di Tel Aviv, ha detto al quotidiano israeliano 'Haaretz' che durante quell'incontro ottenne dall'ex spia russa informazioni ritenute ''potenzialmente compromettenti'' per l'attuale leadership di Mosca. Secondo l'ex amministratore delegato della Yukos, la morte di Litvinenko sarebbe quindi da collegare alle informazioni sulla società petrolifera contenute nei documenti.

Nezvlin ha fatto sapere di aver trasmesso le carte a Scotland Yard, che sta conducendo fitte indagini per far luce sul caso. L'uomo, ricercato in patria per evasione e frode fiscale nonché per l'omicidio di un sindaco di una città siberiana, non ha precisato la data del suo incontro con Litvinenko.

Nel fascicolo di Scotland Yard, ci sarebbero anche elementi riguardanti la vicenda del misterioso incidente nel quale rimase ucciso, il 4 marzo 2004, Stephen Curtis, avvocato britannico e manager della holding Menatep, una controllante del gigante petrolifero Yukos, rimase vittima di un incidente sul suo elicottero privato poco dopo essere decollato da un aeroporto nel sud dell'Inghilterra. Lo scorso primo agosto un tribunale di Mosca ha dichiarato la bancarotta di Yukos. La società è stata giudicata insolvibile dopo una serie di accertamenti fiscali.

Oggi, il 'Sun', citando fonti dell'antiterrosimo di Scotland Yard, sostiene che fu nel sushi bar in cui il primo novembre pranzò con Mario Scaramella, l'ex consulente della commissione Mitrokhin, che Alexander Litvinenko sarebbe entrato in contatto con la sostanza radioattiva che lo ha ucciso.

''La spiegazione più plausibile - si legge - è che sul suo cibo sia stato spruzzato il polonio 210 al sushi bar, che la sostanza sia finita sui suoi vestiti e che gli sia rimasta addosso al suo appuntamento successivo in albergo e a casa sua''. E' per questa ragione, dunque, che livelli di radioattività al di sopra del normale sono stati registrati in tutti e tre i luoghi citati. ''Pensiamo che si sia trattato di uno spray liquido o forse di una polvere'', ha detto un'altra fonte citata dal tabloid britannico.

Intanto su Internet sul sito Frontline (www.frontlineclub.com), è visibile il filmato dell'ultima conferenza stampa dell'ex spia russa, registrata proprio pochi giorni prima dell'avvelenamento, Litvinenko accusa Putin di aver fatto uccidere la giornalista Anna Politkovskaya.

Nessun commento: