22 dicembre 2006

Piergiorgio Welby : Fine di un agonia



Questo blog ringrazia personalmente Piergiorgio Welby, il quale, da solo, ha fatto parlare di eutanasia in Italia negli ultimi mesi, più di quanto non se ne fosse mai parlato in tantissimi anni di unità nazionale. In un paese in cui si filosofeggia su cosa sia o non sia l’accanimento terapeutico, c’è gente come Piergiorgio che ogni giorno combatte l’atrocità di malattie indicibili.
Le ultime parole di Piergiorgio Welby sono state: “Grazie”.
Alla sua serata di addio erano presenti la moglie, la sorella, alcuni amici, Marco Cappato, segretario dell’associazione “Coscioni”, ed il dott. Mario Riccio, anestesista e rianimatore presso l’ospedale di Cremona.
Si è spento verso mezzanotte.
Sicuramente, qualche PM aprirà un procedimento penale nei confronti dei responsabili della morte di Welby ,non mi stupirei che chiederà il rinvio a giudizio.Ammiro il coraggio del dott. Mario Riccio perchè egli rischia un'accusa come cita
l’Art. 579 “Omicidio del consenziente “

Chiunque cagiona la morte di un uomo, col consenso di lui e' punito con la
reclusione da sei a quindici anni.

Non si applicano le aggravanti indicate nell'articolo 61.

Si applicano le disposizioni relative all'omicidio se il fatto e'
commesso:

1) contro una persona minore degli anni diciotto;

2) contro una persona inferma di mente, o che si trova in condizione di
deficienza psichica, per un'altra infermita' o per l'abuso di sostanze
alcoliche o stupefacenti;

3) contro una persona il cui consenso sia stato dal colpevole estorto con
violenza, minaccia o suggestione, ovvero carpito con inganno.


Non credo affatto che si tratti di omicidio. Quello di Welby è un caso simile come quello della signora che rifiutò di farsi amputare una gamba e dopo pochi giorni morì.Welby ha rifiutato la macchina che gli iniettava aria nei polmoni, ha chiamato il dott. Riccio perchè lo addormentasse e non lo facesse soffrire.
Non è eutanasia, il dott. Riccio ha fatto semplicemente il suo dovere come anestesista.Domani all'ordine del giorno ci sarà la difesa di Riccio, dopodomani dobbiamo pretendere l'eutanasia nell'ordinamento.
Come diceva Indro Montanelli “ognuno di noi deve essere libero di scegliere della propria vita e della propria morte”.

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