L’avvocato Giovanni Di Stefano, difensore dell’ex rais, denuncia: coinvolte aziende italiane, inglesi, tedesche e francesi.
Amman (Giordania) – Baghdad (Iraq) - 16-12-2006 – “Gli Stati Uniti d’America diedero 1,5 bilioni di dollari in forma di garanzia bancaria a Saddam Hussein il giorno 20 dicembre 1983, dell’operazione si occupò personalmente Donald Rumsfeld” dichiara l’avvocato Giovanni Di Stefano difensore dell’ex rais. “Ci sono documenti che lo provano. Con quei soldi degli Stati Uniti, Saddam avrebbe dovuto usarli per acquistare sostanze chimiche e biologiche. Cosa che Saddam non fece. Ecco perché Usa e Gran Bretagna erano certi che Saddam possedesse armi chimiche perché le avevano finanziate loro stessi. Saddam invece si mise d’accordo con alcune aziende di Italia, Gran Bretagna, Germania e Francia per fare apparire come se avesse acquistato le sostanze chimiche, con l’intento di tenersi una parte di 1,5 bilioni di dollari e un’altra parte dei soldi pagata alle aziende che emisero fatture false prestandosi a questo tipo di operazione”. I governi italiani, inglesi, tedeschi e francesi, che ruolo hanno avuto nella vicenda? E’ ora caccia aperta per conoscere i nomi di queste aziende. Fonte: www.studiolegaleinternazionale.com
31 dicembre 2006
1,5 BILIONI DI DOLLARI DATI DA USA A SADDAM HUSSEIN
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